Francesco Melina
1953-2008
Pittore moderno
Francesco Melina nasce a Girifalco, un piccolo paese in provincia di Catanzaro, il 24 agosto 1953.
Il suo viaggio nell’arte inizia quando la sua maestra, intuendo il suo talento, in prima elementare, gli regala la prima scatola di colori. Non è uno studente modello perché ha in testa solo la pittura e appena può, aiutato dallo zio paterno che gli presta i soldi per il viaggio, a soli 17 anni si trasferisce a Milano. Qui lavora come tornitore ma nello stesso tempo frequenta il Liceo Artistico Hajech di Milano.
Dopo il diploma, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Brera, conseguendo il diploma di laurea in pittura con una tesi su Tancredi. Determinante è il suo professore di pittura, Gottardo Ortelli, il quale, riconoscendone il talento, si pone come suo mentore esortandolo e supportandolo. Scrive di lui: “mi ricordo, mi ricorderò di Francesco, dei suoi occhi azzurri eccitati e indaganti della sua storia […] un talento naturale per la pittura […] Dipinge quadri in cui segni e colore animano frequentemente uno spazio visionario attraversato da allarmi continui, un viluppo di memorie ripercorse alla ricerca delle origini”*.
Frequenta l’ Accademia di Arti Applicate al Castello Sforzesco e insieme ad alcuni colleghi fa l’artista di strada, per poi andare a vivere, per più di un anno, sul lago di Como.
Tornato a Milano, entra nell’ambiente artistico della città, frequenta sempre l’ambiente accademico, il gruppo di pittori di via Bagutta, il circolo culturale Bertolt-Brecht , Al Giamaica e varie gallerie d’arte, dove partecipa a varie rassegne e collettive e personali, ottenendo positive affermazioni e riconoscimenti.
Nel 1990 torna a vivere nel suo paese natio dove continua un’incessante ricerca pittorica, dedicandosi allo stesso tempo alla sua famiglia. Partecipa e allestisce anche qui varie mostre pur sentendo l’ostilità del territorio. Ha infatti solo pochi intimi amici con cui “discorrere” di arte e filosofia.
Nel 2001 si ammala di SLA e ciò lo porta ad un sofferto isolamento e ad un lento ma inesorabile declino fisico.
Muore nell’aprile del 2008.
* Tra segno e colore mostra antologica di F. Melina a cura di Gottardo Ortelli, 1988, Milano